Oltre a Mendéz l’altra protagonista di tutti i suoi romanzi è Barcellona, luogo amato da dove hanno origine tutte le storie. Barcellona, città amata "dunque un luogo spietato e sentimentale, tenero e osceno, squisito e orribile. Come tutti i luoghi storici, insomma", secondo le parole dello stesso Ledesma.
Le storie che danno origine alle trame sono vere, o rielaborazioni dal vero.
Ha detto in un’intervista: ”Sono figlio della guerra civile, ho visto la sofferenza nelle strade di Barcellona, la Barcellona delle strade è la più autentica e tutti i miei personaggi sono veri, presi dalla strada.”
Sul motivo per cui fin dall’inizio ha scelto il genere poliziesco Ledesma ha risposto che all’inizio della carriera di scrittore non si era posto il problema del genere. Quello che voleva era parlare della sua città, della guerra, del dopoguerra e della repressione franchista. Nel periodo della “Transizione”, capì che la novela negra era il tipo di letteratura che più di qualsiasi altra gli forniva gli strumenti per addentrarsi nella realtà e raccontarla.
Le trame dei suoi romanzi sono articolate e affollate, ma non per questo perdono ritmo narrativo e profondità psicologica dei personaggi, anche dei minori.
La sua scrittura è poetica e ironica al tempo stesso.
Bibliografia italiana di Francisco Ledesma
Soldados, Meridiano Zero, 1999
Le strade dei nostri padri, Hobby e Work, 2000
Mistero di strada, Giano, 2008
Cinque donne e mezzo, Giunti Editore, 2009
Storia di un Dio da marciapiede, Giano, 2009
La dama del Kashmir, Giano, 2009
Cronaca sentimentale in rosso, Giano, 2010
Non si deve morire due volte, Giano, 2010
Alcuni di essi (Cronaca sentimentale in rosso, La dama del kashmir e Storia di un Dio da marciapiede) avevano già trovato la strada per la traduzione italiana (tutti presso Mondadori), ma sarà probabilmente l’edizione di Soldados nel 1999 a riportare l’attenzione sull’ autore spagnolo.
Siti Internet & pagine Web su Ledesma:
http://gonzalezledesma.blogspot.com/ (DOSSIER DE LA BIBLIOTECA LA BOBILA) (in lingua spagnola)
I noir di Susanna, 1 de marzo de 2011
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